GIORNO DELLA MEMORIA – Per non dimenticare: “Auschwitz: campo di concentramento e di sterminio” di Maria Rosaria Teni

GIORNO DELLA MEMORIA

Sino all’estate del 1942 il campo di Auschwitz era stato luogo di detenzione e di esecuzione per prigionieri polacchi; successivamente le SS lo trasformarono in un campo di sterminio destinato agli ebrei. Il campo, nei pressi di Katowice in Polonia, si estendeva su un’area di circa 40 chilometri quadri e divenne presto il più grande di tutti. Vorrei condividere, in queste pagine dedicate al Giorno della memoria, un episodio di resistenza disperata che viene raccontato da Jerzy Tabau, (18 dicembre 1918 – 11 maggio 2002), studente di medicina polacco, che è stato uno dei primi, tra i prigionieri fuggiti da Auschwitz, a fornire al mondo esterno un rapporto dettagliato sul genocidio in corso. Dopo la sua fuga, tra il dicembre 1943 e il gennaio 1944, egli scrisse un Rapporto[1] su Auschwitz e Birkenau che apparve nella raccolta campi di sterminio tedeschi Auschwitz-Birkenau, pubblicata a Washington nel novembre nel 1944, noto nei protocolli di Auschwitz come il rapporto del “maggiore polacco”.

“Il 23 ottobre 1943 un gruppo di 1.750 ebrei polacchi internati a Belsen, apparentemente per essere scambiati con cittadini tedeschi in mano gli alleati, furono deportati a Birkenau. Condotti verso gli spogliatoi della camera a gas dal sergente maggiore delle Schillinger, fu ordinato loro di svestirsi. Mentre si spogliavano, le guardie delle SS toglievano loro gli anelli dalle dita e gli orologi dai polsi: un’ultima azione di saccheggio. Quando Schillinger ordinò a una delle donne di spogliarsi completamente, lei gli lanciò in faccia una scarpa, gli prese la pistola e gli sparò nello stomaco. Ferì anche un Sergente delle SS. Secondo alcune relazioni la donna era una ballerina di Varsavia di nome Horowitz. Dopo il suo atto di sfida, altre donne cominciarono a colpire le guardie delle SS, proprio all’ingresso della camera a gas, ferendone gravemente due. Le SS fuggirono ma poco dopo ritornarono, armate di granate e mitragliatrici, con comandante del campo di nome Hoess. A una a una le donne furono portate fuori dalla camera a gas e uccise”.

[1] The Extermination Camps of Auschwitz and Birkenau, is a collection of three eyewitness accounts from 1943–1944 about the mass murder that was taking place inside the Auschwitz concentration camp in German-occupied Poland during the Second World War.

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Rivista culturale on line creata e diretta da Maria Rosaria Teni. Abbraccia diverse prospettive in ambito culturale, occupandosi di letteratura, studi filosofici, storico-artistici, ricerche scientifiche, attualità e informazioni varie sul mondo contemporaneo. Dedica particolare attenzione alla poesia ed alla narrativa, proponendo testi, brevi saggi, dissertazioni, racconti, riflessioni, interviste e recensioni.
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