Siamo occhi di boschi senza radici
e senza frullo d’ali o stridore d’erbe…
occhi di mari senza rive
e di cieli evaporati …
Occhi… ove l’ombra dell’addio già balugina
e poi cristallizza nella memoria del tempo…
…e ti ascolti nello scorrere dell’ acqua
…e ti ritrovi nella polvere
delle stagioni che furono e ancor saranno
ma senza la gioia e lo smarrimento
del nostro compenetrarci
[ persino nella prospettiva
dell’ avvolgente ombra
d’una notte infinita ]
Occhi che han visto il respiro delle cose
e ora osservano lo stupor per altre albe e tramonti
in nuovi ingenui occhi
mentre un’ altra pagina si volta…
Antonio Teni