PER NON DIMENTICARE: “Silenzio e dignità” di Giuseppe Milella


Il cielo è grigio
nell’aria acre
l’odore di zolfo
e di…carne.

Nel silenzio
avanza lenta
una fila dimessa
in bianco e nero.

Son volti scarni,
occhi tristi,
non v’è più il sole
solo morte.

Una sconfinata sofferenza
intima e profonda,
ma permane un senso innato
di dignità senza tempo.

Non una lacrima
nessun urlo o lamento,
nel freddo dell’anima
solo un martirio lento
il cui ricordo
per il futuro, sia un monito
ed un invito alla convivenza
che riaccenda la speranza
per un mondo di pace
all’insegna dell’amore
vero e sincero
che faccia brillare il cielo.

Giuseppe Milella