Una lirica che si articola su metafore ricercate, denotando una destrezza notevole nell’adozione di un verso carico di significato intrinseco. La poesia di Paola Liquori rispecchia un ermetismo sofisticato eppure ardito, nella pulsante ricerca di uno spiraglio di consapevolezza nella banalità del quotidiano. [Maria Rosaria Teni]
Resta vuoto e croccante
lo scarto sottile.
Foraneo glabro febbrile
pulsante di bile
lo scialbo gentile
innervandosi incalza
cercando l’innesto coerente
ma è rifugio
costante lo scarto.
Liscio s’incastra
estraneo banale maldestro
arranca avvilito
che avanzi
insistente
lo scarto sciupato.
Involucro vuoto
croccante ozioso
fermo guarda
il mio scialbo
abbrutito e sfuggente
che insaccato va ad un nuovo vestito aderente
ma trasparente
che fa malizioso l’involucro suo reticente
vecchio scarto.
Paola Liquori