La rarefatta liricità di versi straordinari si coniuga con una melodia di armoniche vibrazioni e dà vita a una struggente serenata sulla vita e sul tempo effimero di una stagione. È un piacere ritrovare in queste pagine della nostra rivista l’estro poetico di Stefano Caranti, già ospite gradito, cui va il merito unire due arti antiche come il mondo: musica e poesia. [Maria Rosaria Teni]
Dipingo il battito di ciglia
tra cielo e terra,
la vita che si espande
così come si è espanso il mondo
con occhi d’infinito
e meraviglia,
effimera al passaggio
del tempo
e di comete.
Dipingo il plenilunio
e polvere di stelle
sul pavimento nudo,
un petalo di rosa rischiarata
che dondola sul mare
alla deriva.
È tempo,
è il nostro tempo
di cogliere la vita.
© Stefano Caranti