“Voltarsi indietro” videopoesia di Stefano Caranti


Ho il piacere di ospitare Stefano Caranti che ha inviato una videopoesia di straordinario impatto emotivo che si snoda  in una prospettiva multisensoriale, coinvolgendo totalmente e dando vita a una nuova atmosfera poetica.

E mi volto indietro,
immerso in un tempo
passato che sa di presente,
e mi vergogno,
sì, mi vergogno
di questo mondo folle,
distorto, rovesciato.

Riemergo dai ricordi,
lo stato di amarezza mi pervade,
non s’appiana il senso d’impunità
che m’imprigiona
in un mare di parole,
frenetico vociare che
inganna il tempo.

Allora affondo ampie bracciate
in questo mare, ed entro,
oltre il confine dell’umano
o almeno quel che penso,
mi sento soffocare
da ipocriti pensieri,
scruto abissi di avidità,
valli d’incoerenza
tra promesse e azioni,
indifferenza,
e poi… respiro.

Sì, è un profondo respiro
di salvezza che mi desta
dall’odio che divora il cuore,
ci disgrega,
avrei voluto non essere più umano,
spogliato da logiche terrene,
ma lo sono,
e mi ritrovo ancora in questo spazio,
vuoto,
con il coraggio di gridare ancora
che è giunta l’ora di tendere la mano
a chi difende la vita e vuole amare.

Tra le fioche luci delle stelle,
io cerco verità
e volgo altrove
il mio peregrinare.

Può una lacrima
ribaltare il mondo ?

Stefano Caranti, nato a Imola (BO) e residente a S.M.Maddalena-Occhiobello (RO), consulente informatico, ha iniziato a comporre versi già durante gli anni dell’adolescenza, nel 2008 ha presentato la sua opera prima “Cercatori d’albe-ombre e luce” e nel 2018 ha realizzato l’innovativa silloge multisensoriale “I custodi dell’aurora” (poesie e videopoesie) casa editrice Doge Edizioni, parte integrante del progetto che ha varato nel 2018 “videopoesie in tour”.

E’ riuscito a coniugare due passioni apparentemente distanti tra loro, quella per la poesia e quella per l’informatica, con un duplice obiettivo: non solo trasformare in versi il suo essere più profondo e la sua visione della vita e della realtà, ma anche avvicinare la gente a questa straordinaria e intima forma di espressione, presentando coinvolgenti e stimolanti serate multisensoriali, abbracciando persone di tutte le fascie di età.

Anche per questo ha cominciato a realizzare dal 2009 video-poesie, coinvolgendo spesso i ragazzi delle scuole, che hanno così la possibilità di accostarsi a questa forma d’arte di straordinario impatto emotivo.
Ha presentato diverse serate multisensoriali di poesia e video-poesia con introduzione alla Poetry Therapy e avviato il percorso “Videopoesie in tour” un viaggio tra classico e moderno dove tradizione e tecnologia si fondono in una nuova dimensione poetica.

Alcune video-poesie sono state selezionate e presentate alla mostra d’arte moderna e contemporanea di Padova, ottenuto riconoscimenti in Campidoglio nella sezione “innovazione” e  proiettate in sala cinematografica.

Membro in diverse giurie di concorsi nazionali e internazionali di poesia e videopoesia, numerosi i prestigiosi riconoscimenti ricevuti.

Membro dal 2012 del “Movimiento Poetas del Mundo” è stato nominato nel 2019 Segretario Nazionale per l’Italia.

Le sue composizioni sono state inserite e recensite in antologie nazionali, internazionali e riviste, alcune tradotte in lingua greca, spagnola e serba.

Compone anche Haiku, un genere poetico giapponese.