Antonio Pinto ha inviato questa poesia tratta dalla raccolta “Ali di carta” di Giliola Galvagni
Cavalco le onde del mio oceano
smisurato.
Non mi farò travolgere, ma portare al
largo,
dove giungono ovattati
i rumori della vita.
Sono alga marina e il mio sangue è linfa
verde.
Non mi spaventa l’urlo del gabbiano,
né l’urlo del vento
che tenta di strapparmi al mio destino.
Qualcosa di inquieto si aggira dentro di
noi,
per tutta la vita.
Giliola Galvagni