Confessioni di un sicario dell’economia
John Perkins
Se si vogliono capire le guerre mondiali, bisogna comprendere le nuove guerre economiche di colonizzazione. I Paesi vengono indotti ad accumulare debito pubblico per costruire servizi ed infrastrutture, prendendo in prestito questo denaro ad un elevato tasso di interesse. Ovviamente questo denaro viene proposto da altri Paesi che al loro interno sono caratterizzati da multinazionali o Grandi Industrie, che si propongono come strutture capaci di fornire tutto ciò che occorre, progetti, materiali e quant’altro, al fine di migliorare la qualità della vita della nazione richiedenti l’opera e… i soldi necessari per attuarla. Quando poi ci si ritrova a dover fronteggiare la richiesta di rifondere il prestito, non si ha né il denaro necessario, né le opere funzionanti e finite. La qualità della vita cambia, perché aumentano a dismisura le tasse per poter incassare abbastanza e pagare il debito, quindi un diritto che doveva essere democratico diventa un privilegio di pochi. Disordini sociali…il collasso. A quel punto il Paese contraente è in balia dell’erogante…è ne diventa servo. Lascio a voi scoprire come leggendo John Perkins e le sue confessioni, opera circostanziata di nomi e cognomi, si analizzano fatti di storia recente del sud America, per poi interrogarsi se il nostro presente possa essere differente.
Mariantonietta Valzano