Accolgo con piacere la richiesta di pubblicare alcune poesie inedite di Pietro Pancamo, poeta classe 1972. ). Le sue opere, originali nell’esposizione, trasmettono emozioni profonde attraverso una nitidezza del verso ed un’eleganza iconografica sapientemente costruita. «Processioni di frasi…» o « Un gregge di bagliori alle pendici dei versi…» o ancora «Le nuvole sembrano covoni di luce, capanne di fieno intorno al pagliaio del sole…», tanto per citare frammenti di versi, lasciano sorpresi per l’efficacia descrittiva e lirica che producono e che denota un’arguta perizia tecnico-analitica. Una lettura assai coinvolgente e preziosa.
( Maria Rosaria Teni)
VERANDE D’AZZURRO
I
Un laghetto di fumo nel cuore… Processioni di frasi lasciano calzature d’intelligenza
prima di entrare nella moschea delle bocche.
II
I profumi sorridono tra le maschere di foglie. E lettere serpentine
indossano pastrani di luce.
III
Un gregge di bagliori
alle pendici dei versi
nasconde l’Ulisse della mia ispirazione…
Canicola di gioia, tanfo d’allegria
negli sguardi ciclopici del solo occhio giornaliero. Spranghe di felicità
negli acuti del sole
e, fra verande d’azzurro, spaventapasseri di poesia…
IV
Tachicardia di vento nei vestiti: il vento, cuore del cielo…
Le nuvole sembrano covoni di luce, capanne di fieno
intorno al pagliaio del sole. Nel raspo degli alberi
festoni d’aria, e gli occhi sono brandelli di nostalgia tra festuche di tempo allegro.
Stelle filanti d’erba, pendii agitati fra la bonaccia della pianura…
V
Terra diroccata e baracche di collina. Villaggi di sole.
Dal lievito nullo di rocce azzime,
paesini salgono
pioli di luce.
Pietro Pancamo
info: (pipancam@tin.it; pietro.pancamo@alice.it)