Reticoli filamentosi
in ogni dove,
anche dentro mari di corallo.
Fra il penultimo verso
e il primo, a capo chino,
perlopiù nascosti
in un inganno.
Floriana Porta
tratto dalla silloge “Quando sorride il mare”. Il mare è il protagonista assoluto di questa ultima raccolta di Floriana Porta, a partire dal titolo, ma anche nel susseguirsi delle onde, delle maree e delle correnti sotterranee, nell’impeto dell’acqua, della schiuma che ci avvolge e ci travolge. La poetessa scruta il mare per strapparne i segreti più oscuri e inaccessibili; ne assapora i profondi silenzi e ne svela gli oscuri abissi. Respira il blu delle onde e s’immerge nella struggente e solitaria “marea” dei ricordi, in uno spazio-tempo senza fine. Lo scavo poetico penetra fin sotto la pelle sottile del mare e in ogni fibra dell’anima, in un percorso che si snoda attraverso sogni e fantasie, meraviglie e mutamenti.