“Verso la Messa di Mezzanotte” di Maria Luisa Spaziani


Natale 1977

Natale è un flauto d’alba, un fervore di radici
che in nome tuo sprigionano acuti di ultrasuono.
Anche le stelle ascoltano, gli azzurrognoli soli
in eterno ubriachi di pura solitudine.

 Perché questo Tu sei, piccolo Dio che nasci
e muori e poi rinasci sul cielo delle foglie:
una voce che smuove e turba anche il cristallo,
il mare, il sasso, il nulla inconsapevole.

 Invisibile aria: Tu impregni ciò che vive
e solo vive se di te si impregna.
Tu sei d’ogni radice l’alto mistero in musica
che innerva il tralcio- lazzaro e lo spinge a fiorire.

Maria Luisa Spazianifoto0222

Una risposta a “Verso la Messa di Mezzanotte” di Maria Luisa Spaziani

  1. Giovanni ha detto:

    Leggere M.L. Spaziani, vuol dire far pace con se stessi.
    Ma quanta bellezza in soli 12 versi che racchiudono un evento tanto profondo come quello della natalità; le sue parole sono un inno alla vita che si respira già dal primo verso .
    Alba della vita, quindi, e il percorso è musica divina.
    E’ una poesia da leggere e rileggere perchè, M. L. Spaziani, non scriveva per “dovere” ma solo per il PIACERE di scrivere.

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