IL PUNTO DI VISTA – “Agosto tra incertezze e certezze” di Mariantonietta Valzano


“Il punto di vista” di Mariantonietta Valzano

Oggi siamo sommersi ancora dai bollettini sui casi Covid 19; molti contagiati di ritorno dalle vacanze o immigrati più o meno regolari rendono la situazione precaria e incerta. Man mano si sta srotolando una minaccia ancora attiva, molto sottovalutata all’estero e…ahimè anche qui.
Troppi tra chi non crede che esista un virus come quello che ha decimato una generazione di anziani e molti altri.
Troppi i superficiali che credono sia tutto finito.
Troppi con la voglia di normalità che ha la precedenza sulla cautela.

Per tutto il periodo estivo, tra movida e incursioni al mare, il rischio non è diminuito, solo la sua percezione è in latenza, dimenticanza, come se il torpore indotto dal caldo fosse una cura. Invece oggi siamo in una incertezza su come e quando potremo finalmente uscire da questo incubo e anche lo sviluppo del vaccino che si sta effettuando in diverse parti del mondo, in realtà, non è ancora una certezza scientifica: ci vuole tempo per dimostrare la sua efficacia e soprattutto la durata dell’immunità.
In tutto questo marasma di notizie, di direttive, di soluzioni o restrizioni, viviamo nell’incertezza, non sappiamo come sarà la scuola a settembre, non sappiamo se e quando si manifesterà una recrudescenza del virus fino ad implicarne un nuovo lockdown, non sappiamo quando l’economia riprenderà un corso florido né tanto meno come sarà.
Questo clima alimenta paura che è il miglior combustibile per la manipolazione dell’opinione pubblica. I social sono pieni di fake news che fanno breccia sugli animi di chi è in difficoltà. Le difficoltà e la povertà sono evidenti, è un momento difficile, aggravato da una struttura burocratica che, nonostante l’ammontare degli aiuti stanziati e i denari destinati alla ripresa, ne frena il decorso positivo e quindi ancora non si vedono gli effetti delle misure intraprese.
Purtroppo, questa situazione è una miccia sotterranea pronta per essere accesa e…ci sono molti che hanno interesse nel farlo. Manca una politica “educativa” priva di polemiche e dedita a supportare i cittadini in ogni suo aspetto, sia per far mettere in tavola il pasto quotidiano e sia per far crescere il capitale umano verso un futuro equo e sostenibile, che possa garantire il benessere.
Bisogna riflettere e pianificare, senza sterili lungaggini e arringhe di massa.
Tutti devono collaborare, non è il momento di giochi politici per il potere…visto che la fame genera conflitti tale da esercitare potere senza regole
Studiare la storia aiuta ed è l’unica certezza che oggi può costruire un domani per evitare gli errori del passato.

Post-scriptum:
Sono stati “smascherati” alcuni “onorevoli” che hanno usufruito delle misure di sostegno previste…un piccolo gruppo ma con esponenti di quella parte di politicanti che invece di collaborare alimentano polemiche e malcontento…forse anche su questo punto si dovrà riflettere.
Mariantonietta Valzano