Il giovane poeta Gianluca Stival, già ospite di questa rivista, presenta oggi una lirica particolarmente suggestiva, sin dal titolo, in cui tocca i molteplici sentimenti che attanagliano l’uomo e lo mettono alla prova, suscitando paura, angoscia e consapevolezza di ogni caducità insita nell’esistenza umana. Nei suo versi si percepisce la capacità che assume l’elemento poetico che diviene veicolo liberatorio per la funzione straordinaria di poter esprimere emozioni e riflessioni che agitano e scuotono l’animo di ognuno di noi. La fluidità espressiva si articola attraverso un stile ermetico alquanto personale ed originale al tempo stesso. [M.R.Teni]
In tutto ciò che vivi
e sperimenti
e provi
e affronti
c’è sempre, silenzioso, il dolore.
Non pensare,
non agire,
non giustificarti.
Sbagli perché devi sbagliare.
Sbagli perché tu non sai
non sbagliare.
Se ti dicono “sorridi”
sai da te che la forza
è insita nella tua volontà.
Nella volontà di voler uscirne
perché non reggi.
Ma non riuscirai ad uscirne.
Devi sapere,
caro amico,
che la felicità è fatta di nulla.
Finti sorrisi, finte carezze.
Tu non devi essere felice.
Non esserlo.
Sai che di dolore la tua vita è piena
e che la felicità è illusoria.
Vivi quella pienezza!
Gianluca Stival
ph mrt
Per conoscere l’autore si veda il seguente link:
Gianluca Stival
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