Nella modernità di un testo dal tono ermetico si svela uno sperimentalismo poetico che avvicina l’autore allo stile dei contemporanei che illustrano in versi asciutti ed essenziali la quotidianità di un vissuto, altalenante tra forma e apparenza. Una lirica, dunque, che rispecchia un presente a volte insondabile, ma pur sempre degno di essere vissuto [ M.R. Teni]
Fermi al ritmo della curiosità
sentiamo esplodere la divina inconcludenza.
Un cucciolo di provocazioni riposa
tra la forma che si recupera subito,
coi documentari del National Geographic
e la sostanza persa
raccogliendo tutto ciò che sembra strano.
Vincenzo Calò
Vincenzo Calò è nato a Francavilla Fontana (Brindisi) nell’82. Diplomatosi come ragioniere, ha al suo attivo molti riconoscimenti letterari. Nel 2011 ha pubblicato una raccolta di poemetti dal titolo “C’è da giurare che siamo veri…” per Albatros/Il Filo Editore, nel 2014 la silloge “In un bene impacchettato male” grazie alla deComporre Edizioni, e nel 2016 “Storia di un alito di puzzola”, una raccolta ipercontemporanea di versi anch’essa, per la Twins Edizioni (ordinatela pure scrivendo a info@davidandmatthaus.it ). In campo pseudogiornalistico cura diversi servizi promozionali tra arte, cultura e filosofia spicciola: per esempio, conduce assieme a Giuseppe Di Summa il programma webradiofonico “Le letture che non ti aspetti”, trasmesso via Spreaker; collabora principalmente col periodico romano “L’Attualità”, la testata online “Roma Capitale Magazine” e sempre nel tempo libero con un blog, “Suoni del Silenzio”, opera del cantautore Antonio Di Lena. Si è cimentato in rappresentazioni teatrali e musicali: da settembre girerà l’Italia monologando una sua analisi dei testi di Fabrizio De André, a vent’anni dalla scomparsa del cantautore; ha partecipato come comparsa a due cortometraggi; assieme al primo responsabile dell’ass. socio/culturale Koinòs, Antonio Maria Karelias Ferriero, si è esposto su YouTube con la serie “Cazzeggiando in sospensione”, curando un laboratorio (sperimentale) psico/culturale; e, sempre per conto della Koinòs, è l’artefice della Poesaggistica, più nello specifico di “All’anima di… Francavilla!”, una “passeggiata col poeta”, per le vie del suo paese d’origine, per mezzo della quale ripropone tutto ciò che gli frulla da una vita nella testa, condizionato dal contesto urbano, purché ascoltato da concittadini e turisti davvero curiosi. Dal 2017 intrattiene i bambini animando le piazze del belpaese nelle vesti del pagliaccio Vincent, grazie alla realtà circense “Anthony and Vincent Show”, fondata anch’essa con Antonio Di Lena. Inoltre è l’amministratore del gruppo fb di “Reading Mania”: un’occasione come poche per essere presi in considerazione al fine di organizzare reading letterari, con la partecipazione di vari scrittori a singoli e singolari eventi.