Il punto di vista – “L’esercizio della democrazia”– di Mariantonietta Valzano

lente ingrandimento

“Il punto di vista” di Mariantonietta Valzano

L’Italia è una Repubblica parlamentare in cui il Parlamento è il riferimento del popolo che ne elegge i membri, nell’esercizio del Governo in modo democratico. Quindi la democrazia è il perno con cui viene attuata la dialettica parlamentare e in conseguenza una dialettica democratica all’interno del Paese. Quello che a mio avviso non funziona più è il modo con cui si attua questa dialettica e di conseguenza l’esercizio della democrazia.
In un paese che si rispetti, che sia civile e sia comunque rispettoso dei diritti di tutti, si devono confrontare le idee, si devono proporre percorsi e progetti ma in modo costruttivo. In tal senso cosa ha valore? Sicuramente confrontarsi, senza scontro, ma con l’ascolto, sia in Parlamento che in piazza. Di conseguenza se all’interno delle forze parlamentari si hanno idee diverse, nell’agone politico (che oggi è costituito anche da situazioni mediatiche molto variegate, dai social ai media tradizionali) si possono e devono discutere, proporre e infine decidere. Se le decisioni sono prese e non sono condivise dal popolo, quest’ultimo ha la piazza per esprimersi, la piazza va ascoltata. Ovviamente tutte le bagarre, gli insulti, gli scontri fisici e le repressioni non sono contemplate. Ci sono regole da seguire? Certo.
Non potrò mai dimenticare un mio alunno all’inizio della mia carriera, trent’anni fa, che in occasione di uno “scontro” in Parlamento disse: “Maestra tu dici di non dire parolacce ma in Parlamento lo fanno”.
E questo purtroppo oggi c’è anche al di fuori del consesso principale, gli insulti alla Premier Meloni da parte del Governatore della Campania De Luca o il gesto ignobile e di offesa del ragazzo che mima la pistola verso Colei che è il Capo del Governo Italiano fa comprendere come non vi sia rispetto adeguato in ogni situazione e non dipende da una diversità   di vedute ma una azione di prevaricazione che non si comprende molto.  Questi sono solo due esempi ma ci sono tanti fatti rivolti verso esponenti di tutte le forze politiche che testimoniano un modo di confrontarsi non proprio “sereno”. Ma questa è democrazia?  Poi vi sono fatti ancora più gravi. Penso che nella memoria di ognuno di noi sia impresso ciò che è accaduto al G8 di Genova nel 2001 per cui la corte europea dei diritti dell’uomo ha detto che è stato violato l’art. 3 della Costituzione sul divieto di tortura, trattamenti inumani e degradanti.
Oggi è fresco ancora il ricordo delle “manganellate agli studenti” minorenni da parte di alcuni esponenti delle forze dell’ordine, di qualche tempo fa a Pisa. Questa è democrazia? Sono i rischi della democrazia alcuni dicono. Ma ci sono spesso nelle manifestazioni anche attacchi alle forze dell’ordine, ma è altresì vero che tutte le volte che si sono verificate sono stati perpetrati da gruppi di “incappucciati” o no che sono degli infiltrati all’interno della piazza. Bisogna forse cercare di evitare questo, dando la possibilità di esprimersi a tutti seguendo le regole. L’arroganza, la violenza e l’offesa non sono regole.
Non voglio neanche dimenticare un fatto che secondo me risulta grave. In una manifestazione di piazza una signora anziana davanti ad un poliziotto della celere dice: “Lo sa cosa ha detto il Presidente Mattarella?” Il poliziotto risponde: “Mattarella non è il mio Presidente”
Mi chiedo allora se non viva in un altro Paese, poiché una offesa del genere al Capo dello Stato da parte di un esponente delle forze dell’ordine che comunque deve rispettare egli stesso la Costituzione  e le leggi è un obbligo.
Ora … non sarà che noi italiani dovremmo familiarizzare un po’ meglio con gli obblighi ? e con il rispetto?
Forse non è sufficiente l’educazione civica nelle scuole se il tessuto sociale non si fonda su un sana modalità di confrontarsi, dove sia giusto rappresentare le proprie idee in modo civile.. e magari più costruttivo per tutti se solo venissero prese in considerazione?
Resto con tutti i miei punti interrogativi in attesa degli eventi.

Mariantonietta Valzano

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Rivista culturale on line creata e diretta da Maria Rosaria Teni. Abbraccia diverse prospettive in ambito culturale, occupandosi di letteratura, studi filosofici, storico-artistici, ricerche scientifiche, attualità e informazioni varie sul mondo contemporaneo. Dedica particolare attenzione alla poesia ed alla narrativa, proponendo testi, brevi saggi, dissertazioni, racconti, riflessioni, interviste e recensioni.
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Una risposta a Il punto di vista – “L’esercizio della democrazia”– di Mariantonietta Valzano

  1. culturaoltre14 ha detto:

    Riporto il commento di Silvio Valdevit Lovriha, un lettore della nostra rivista, che ringrazio: “Complimenti per il suo approfondito “punto di vista sulla democrazia”. Teniamocelo ben stretto questo bene fondamentale che, immagino gli ungheresi e ancor più i russ, ci ci invidiano. Condivido le sue preoccupazioni per il rischio che corre anche il nostro sistema democratico, non solo per la diffusa corruzione in tutto il Paese ma per la carenza nell’azione di contrasto. È importante che subito si dimetta chi viene colto in fallo, ma questo scandalosamente non sempre avviene, quasi a volere che aumenti il discredito, agevolando soluzioni personali, di nuovo salvatori o salvatrici soli al comando. Si snatura la funzione del Parlamento quasi fosse un luogo per bivaccare”.

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