IL PUNTO DI VISTA – ” Che cosa è l’Unione Europea?” di Mariantonietta Valzano


lente ingrandimento

“Il punto di vista” di Mariantonietta Valzano

In questi mesi si è consumata qualcosa che verrà sicuramente annoverata tra i periodi più bui degli ultimi settanta anni. Dopo le guerre del golfo dopo l’11 settembre, dopo le crisi economiche di inizio millennio, dopo l’ISIS, dopo le guerre in Siria e la primavera araba naufragata, ci troviamo davanti al virus COVID 19 che ha tutta l’aria di una specie di peste silenziosa e subdola.

Il mondo è immerso in un contenimento ancora stretto (pur avviandosi verso la famosa Fase 2 di riapertura), che relega le persone dentro casa in una sorta di prigionia che sembra a tratti un percorso di recupero dei rapporti familiari, deteriorati in questi ultimi anni, ostaggio di orari di lavoro troppo generosi che hanno fatto intessere reti relazionali al di fuori delle mura domestiche, poiché ovviamente si trascorre la maggior parte del giorno al di fuori di esse.

Si è fermato il ciclo produttivo per arginare il dilagare dei contagi e questo fattore ha un enorme impatto sulla vita del nostro Paese, creando i presupposti di una recessione. In questo mondo governato da teorie liberiste sta venendo a galla tutta la sua fragilità e contraddizione. L’economia reale, ostaggio di ottiche finanziarie, viene di continuo svilita da un andamento a ribasso della Borsa, che detiene un potere oso dire quasi assoluto.

È un periodo buio.

Un periodo in cui sui libri di Storia si sta scrivendo un capitolo che cambierà il futuro.

E che futuro sarà?

Non abbiamo molti indizi tranne una certezza su cui dobbiamo poter costruire con fondamenta salde; ci rialzeremo e saremo più forti perché abbiamo attraversato la tempesta e abbiamo capito quali sono le cose su cui investire: la salute e il benessere totale dei cittadini.

In questo scenario si erge una domanda che arrovella in cervello di ogni cittadino italiano: ma che cos’è l’Unione Europea????

In Italia è scomparsa una generazione, come ha detto il nostro Presidente Mattarella; sono state fagocitate persone…Persone…e non importa che siano anziane o giovani…sono persone. Un valore incommensurabile se si considera ogni vita umana essa stessa un valore incommensurabile.

Quindi in questo scenario dove i medici e gli infermieri combattono una battaglia in prima linea, cercando di strappare all’attacco dell’infido virus più vite possibili con la forza della missione che hanno scelto, in virtù di quel giuramento che hanno fatto, lastricando di sudore i passi che ogni giorno fanno in corsia, sale una domanda: ma siamo soli?

Non siamo soli affatto perché la stessa sciabolata si è abbattuta su tutto il mondo, Inghilterra, Francia, Spagna, USA e via discorrendo: un elenco di Stati in cui brilla il fatto che le azioni prese dall’Italia nel contenimento sono state imitate da tutti gli altri Paesi. Ma in tutto questo brilla anche l’ammissione della cara Ursula, Presidente della Commissione Europea in cui ammette che effettivamente ci hanno lasciato soli.

In questo momento la seconda domanda è: ma allora l’Europa a cosa serve?

E ahimè non è l’ultima…Hanno forse ragione i sovranisti?

Tutte queste minacce all’idea e ai valori che hanno fondato l’Unione Europea gettano, inutile negarlo, una coperta di vergogna sotto cui certi Stati dovrebbero nascondersi. Ma anche qui vi deve essere un distinguo.

I paesi più egoisti, Olanda e Germania, che in questo momento stanno esibendo, alla luce del giorno, tutto il loro potenziale di sovranismo,  tanto hanno da farsi perdonare: dal regime fiscale non ortodosso alle regole comunitarie che avvantaggiano evasori di vario tipo fino al surplus commerciale  teutonico con cui in tempi non sospetti (peraltro sospettissimi quando dicevo che bisognava prendere posizione a favore della Grecia) hanno affossato e strangolato l’economia greca che prima è stata spremuta per far acquistare a debito merce e titoli tedeschi e poi si è presentato il conto in modo da comprarsela nel migliore dei modi. Questi paesi al loro interno stanno combattendo una battaglia segreta (mica tanto poi) in cui  le ali oltranziste al governo si confrontano con sovranisti, verdi e socialisti. Il piegarsi è perdere la faccia oltre che i vantaggi con cui hanno tratto profitto, molto profitto, dall’Unione (non ci dimentichiamo che l’Italia rispetta le regole della bilancia commerciale per cui tutti i danni delle quote assegnate nei settori dell’agricoltura e allevamento ci hanno portato a importare prodotti di bassa qualità e a ridurre sul lastrico agricoltori e allevatori nostrani.

Bene, a tutto questo devo aggiungere una cosa: era da anni che non vedevo un Presidente del Consiglio dei Ministri combattere a testa alta per far rispettare il nostro Popolo. Con tutto ciò che si può fare, interviste a giornali stranieri o sedute interminabili di negoziazione, il Presidente Conte e aggiungo anche il Ministro Gualtieri stanno cercando in tutti i modi di far capire, a chi non vuole, che la situazione non può essere quella dei soliti privilegi ai soliti…e guarda caso, l’opinione pubblica proprio di quegli Stati è insorta. Gli intellettuali e gli economisti tedeschi hanno scritto lettere ai giornali e alla premier Merkel, hanno fatto manifestazioni di solidarietà per dimostrare che il concetto e il valore di Europa non è l’euro: sono le persone!

Mentre concludo questo mio scritto, apprendo che la riunione del Consiglio Europeo è terminata: si è approvato il Fondo Europeo per la ricostruzione. Una prima spallata e una prima battaglia vinta da chi crede che i cittadini europei meritino di più dell’euro.

Meritano l’EUROPA

Ps.: le maiuscole non scritte in alcuni punti non sono un caso.

Mariantonietta Valzano