“I LIBRI DI CULTURA OLTRE”: “Prima dell’Approdo” di Lucio Zaniboni

È con  grande piacere che presentiamo oggi, all’interno della collana letteraria “I LIBRI DI CULTURA OLTRE”, la nuova opera poetica di Lucio Zaniboni, “Prima dell’Approdo”, Prefazione Carmelo Aliberti, edita a dicembre 2023. Un onore promuovere e patrocinare nuovamente una silloge del poeta Zaniboni che caratterizza le sue opere con un tratto poetico di grande raffinatezza eppur di incisività. La sua nuova silloge si muove attraverso un intimo colloquio con la propria interiorità e  rappresenta la testimonianza di fede nella Poesia che, nella vita del poeta, è stata aspirazione, meta, gioia e travaglio ed è rimasta comunque fedele compagna del proprio vissuto. Afferma Lucio Zaniboni in una nota personale posta all’interno del volume: ” […] affidandomi alla poesia, non mi sono mai sentito un naufrago senza speranza di toccare terra.”
COPERTINA VOLUME pag.1

Così scrive Carmelo Aliberti, poeta e critico letterario nella prefazione del volume: ” Il suo recente volume, intitolato Prima dell’Approdo, continua omoge- neamente un avanzare verso l’approdo metafisico ed è la rappresentazione simile al viaggio dan- tesco riportato nella divina commedia. Partito, in condizione di caos interiore, viaggia con il bisturi nei meandri della vita nella società moderna, di cui, con una quasi invisibile osservazione, capta
con delicatezza linguistica, le nefandezze del nostro tempo, generate dall’uomo che già sembra aver cancellato Dio. Da ciò, deriva la radice di tutti i mali, che Zaniboni analizza con penetrante endoscopia, sia setacciando tutte le devianze, le trasgressioni, la brutalità, la crudele violenza sulle donne, operata da fantocci barbari dell’uomo contemporaneo e ne allude velatamente i responsabili. Il suo viaggio, inizia come quello di Dante e le ragioni sono uguali, dopo 8 secoli, in cui la società ha sviluppato nuove scoperte e si è interiormente fatta fedele alla religione cristiana, di cui sono espressione le opere eterne di grandissimi autori che ancora siamo orgogliosi di ammirare nei musei e nelle chiese. Il poeta dopo una vita difficile, ha continuato tenacemente a scrivere, sempre fuori dalle congregazioni letterarie, dalla Neoanguardia degli Anni ’60, al Gruppo 77 e altri minori gruppi di contestazione alla sempre più potente borghesia capitalistica, intraprendendo sempre la via maestra dei grandi autori di tutti i tempi. Ne è scaturito in lui, un modello esemplare di poesia, connotato dal recupero dei valori sacrali della famiglia, dal la- voro e dalla fede in Dio e dalla ragione, decapitati dai nuovi potenti della terra.”

Di sublime bellezza la lirica che, a parer mio, rappresenta il manifesto dell’intera raccolta:
Una nebbia fitta mi avvolgeva,
senza possibilità di orizzonte,
né voli di gabbiani sopra il ponte;
forte era l’abbrivio e le onde
già squassavano le vele.
Cigolavano le sartie, pareva vicino
l’attimo fatale: infezione
ed emorragia all’intestino,a poco a poco,
stavano segnando il the end
della navigazione.
Poi, come avviene che ceda il maestrale
e una bonaccia tenga fermo il legno,
si è fermato il sangue e tra le nubi,
riapparso è il sereno.
Dio mio, pensavo, come sarà l’approdo?
Avrò la forza di fissarLo in volto,
se più del sole che abbatte gli occhi,
è la potenza del Suo fuoco?
Mi sarà a fianco mio fratello,
che, bambino, mi teneva per mano,
a evitarmi inciampi nel cammino?
Mi soccorrerà mia madre, standomi vicino
o mio padre a dire bonario:
“È una scappatella”
Il mio approdo sarà un giorno di festa
o un castigo, senza possibile perdono?
Comunque il veliero ora riprende l’onda
e vele gonfie aiutan la navigazione,
la nebbia si dirada e il mare torna blu.
Coraggio, continuiamo giorno dopo giorno,
segnando al diario di bordo quanto accade,
gli occhi alle stelle nelle notti di cielo,
pregando che il vento non strappi le vele.

COPERTINA VOLUME pag.2Scrive Sonia Caporossi nella presentazione della silloge:“Nella poesia di Lucio Zaniboni, poeta pluripremiato e apprezzato in modo spontaneo dalla critica accademica italiana si percepisce la freschezza e la leggerezza comunicativa della migliore tradizione lirica che riprende temi e movenze del Novecento in direzione dello sviluppo di una poetica personale incentrata soprattutto sulla dimensione quotidiana e sulla riflessione intorno alla figura salvifica e confortante di un Dio onnipresente. È la poetica dell’infinitamente piccolo che si rivolge all’infinitamente grande, cercando una comunione armonica e quieta che indaga grattando sotto la crosta caramellata del reale, il senso della vita, la ragione delle cose.”

All’orizzonte si delinea la costa,
che in una azzurra nebbia appare.
Non lontano è l’approdo
e il pensiero va ai giorni della navigazione.
Non sono state poche le tempeste
o la bonaccia a rendere precario il percorso.
Conforto è giunto nelle notti,
in cui in cielo sciamavano le stelle,
nel volo pacato e nervoso dei gabbiani
nei rosei sorrisi delle aurore,
nei tramonti che infuocavano il mare.
Ora, che il giorno dello scalo si avvicina,
trepida è l’attesa del domani.

PER CONTATTARE L’AUTORE:Lucio Zaniboni

Per richiedere le copie del volume:
All print snc
Via Como, 8 a/b
23900 Lecco
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Informazioni su culturaoltre14

Rivista culturale on line creata e diretta da Maria Rosaria Teni. Abbraccia diverse prospettive in ambito culturale, occupandosi di letteratura, studi filosofici, storico-artistici, ricerche scientifiche, attualità e informazioni varie sul mondo contemporaneo. Dedica particolare attenzione alla poesia ed alla narrativa, proponendo testi, brevi saggi, dissertazioni, racconti, riflessioni, interviste e recensioni.
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