Tutti hanno toccato almeno una volta nella vita
il fondo nero dell’inferno
e hanno creduto che nulla
potesse più’ riportarli
nel luminoso giardino dell’Eden.
È successo anche a me.
in un giorno come un altro.
Cosi, mi sono ritrovata
sola e smarrita
in una “selva oscura”.
Sono stata avvolta
solo da tanta angoscia e dolore
e ho vagato senza meta,
tra vortici neri,
senza nessuno spiraglio di uscita.
Poi, il mio cuore ha iniziato a borbottare versi di poesia
e, poco alla volta,
ho captato fasci di luce,
sparsi qua e là’, nel tempo.
Erano come profondi rigurgiti interiori
che emergevano a sprazzi.
Erano tratti di cielo sereno
in orizzonti minacciosi.
Poi, con i miei versi
ho ricominciato a captare
piccoli segnali di speranza
che coloravano
quel pesto buio interiore.
A poco, a poco,
è ritornato l’arcobaleno
e, con il mio generoso poetare,
anche una nuova aurora.
Concetta La Placa 2023

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Sole nascente, 1903, Galleria nazionale d’arte moderna, Roma

Concetta La Placa
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