La delicatezza e la soffusa aura crepuscolare conferiscono alla lirica una rarefatta atmosfera incantata che riporta al calore di un nido, vagheggiato in un’infanzia intravista attraverso la nostalgica rete dei ricordi. Il timido raggio di sole, che filtra tra vapori di nebbie che il tempo ha cosparso su attimi eterni eppure lontani, assurge a palpito di vita e indica il cammino che, a passo lento, si avvia verso la meta. Metaforica e suggestiva, la poesia apre uno scrigno prezioso e libera emozioni universali.[Maria Rosaria Teni]
Basta un timido raggio di sole
a illuminare i passi verso casa
quelli che ti portano al nido
fatto di pareti scolpite nell’anima
con il tetto dipinto di stelle
e la cui chiave per aprire le porte
è la nostalgia della tua storia.
Passi decisi e lenti
che tornano all’origine
e restano sospesi
nell’attimo in cui sono pensati
per catturare ricordi
che solo il cuore sa leggere
mentre quel timido raggio di sole
continua a tracciare la via
Mariantonietta Valzano